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Aziende Aperte, per promuovere i piccoli comuni del territorio della Bassa friulana

AZIENDE APERTE IN FRIULI (aj-com.net) - Torna Aziende Aperte, una giornata di festa per promuovere i piccoli comuni del territorio della Bassa friulana. Giunta alla sua quinta edizione, la manifestazione patrocinata della Regione Friuli Venezia Giulia, dalla Provincia di Udine e dalla Camera di Commercio di Udine in collaborazione con Banca di Credito Cooperativo di Fiumicello e con Raiffeisen Capital Management, è cresciuta negli anni diventando un appuntamento fisso con le aziende agricole dei 13 comuni aderenti all’iniziativa (Aquileia, Bagnaria Arsa, Bicinicco, Cervignano del Friuli, Chiopris Viscone, Fiumicello, Pavia di Udine, Ruda, Santa Maria la Longa, San Vito al Torre, Terzo d’Aquileia, Trivignano Udinese e Villa Vicentina) e confermandosi come una delle più importanti vetrine agro-alimentari del Nordest. Dopo il successo dello scorso anno si vuole riportare al centro dell’attenzione il Friuli Venezia Giulia dei piccoli comuni. Così domenica 5 giugno (dalle ore 10.00 alle ore 20.00) un centinaio di aziende agricole della Bassa pianura friulana apriranno le porte a tutti i visitatori per valorizzare le bellezze e le risorse del territorio, dal patrimonio storico-culturale alla straordinaria ricchezza di paesaggi e natura, senza tralasciare i saperi e i sapori e la convivialità che caratterizza la gente del Friuli. Ad accogliere gli ospiti provenienti da fuori regione e da oltre confine - Slovenia, Croazia e Austria sono a un’ora di macchina - è stato predisposto un circuito di agriturismi, bed & breakfast e locande immerse nel verde e nel silenzio della campagna in cui apprezzare la tradizionale ospitalità friulana per un fine settimana all’insegna dell’ecoturismo e dell’enogastronomia. E in ogni comune, oltre a trovare la necessaria assistenza logistica, il visitatore potrà godere di una gustosa pausa di ristoro in cui assaporare - ad esempio - la piarsolada, specialità tipica locale che unisce al sapore delle pesche novelle, il profumo del vino bianco e il vigore di una goccia di grappa friulana. Tra gli itinerari proposti ci sono il parco archeologico e la basilica patriarcale di Aquileia, uno dei più importanti tesori artistici d’Italia iscritto nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco. Percorsi ricchi di storia, arte e natura che includono gli scavi archeologici del foro romano, delle abitazioni civili, del porto fluviale e dell’antica strada romana, senza contare il patrimonio storico conservato dentro la splendida basilica paleocristiana. Dal centro di Aquileia si può raggiungere in pochi minuti l’aperta campagna, per una giornata all’insegna del vivere sano e genuino alla riscoperta del patrimonio rurale locale, delle tecniche di coltivazione naturali e dei prodotti tipici locali che questa terra offre. I produttori di frutta e verdura, i floricoltori, i vitivinicoltori, gli allevatori, le latterie turnarie e i caseifici apriranno le porte ai visitatori. La scoperta delle bellezze culturali e paesaggistiche di questo lembo di Friuli si arricchirà così della possibilità di fare tappa nelle aziende, dove i turisti saranno accompagnati dai produttori all’interno delle tenute agricole per assaggiare i prodotti tipici locali e scoprire dove e come nascono i sapori di questa terra. E ancora visite guidate presso varie aziende locali, agriturismi, laboratori di artigianato artistico e degustazione di prodotti tipici. Uno spettacolo affascinante è offerto dai vasti pescheti che a giugno sono già pronti per il primo raccolto. La coltivazione delle pesche concentra in quest’area l’80 per cento di tutta la produzione regionale, con un raccolto che vanta più di venti diverse varietà, tra pesche di pasta gialla, bianca e nettarine. Colture ottenute con un basso uso di sostanze chimiche e con un’attenzione particolare al rispetto dell’ambiente e dell’uomo. Tra le doc della zona ci sono vini caratterizzanti come il Refosco dal peduncolo rosso, il Cabernet Franc, il Traminer. Durante la giornata si potranno conoscere le tecniche di viticoltura specializzata per la produzione di barbatelle (germogli di vite e porta innesti). Poi ci sono ancora da visitare le latterie turnarie e i caseifici dove assaporare la produzione di formaggi locali. Si tratta delle latterie turnarie dove il latte prodotto negli allevamenti locali confluisce per la produzione di alimenti caseari, dal burro ai formaggi stagionati. Aziende Aperte offrirà l’occasione di visitare le latterie più antiche della zona, quelle di Santa Maria la Longa e Trivignano Udinese che risalgono alla fine del 1800. (aj-com.net)