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AJ-Com.Net | Newsroom - Che cosa è l’analogista

CHE COSA È L'ANALOGISTA (aj-com.net) - Oggi le discipline analogiche sono un fenomeno globale, essendo entrate nelle sedi più prestigiose, dall’Ordine dei Medici di Madrid alla prestigiosa Università «Pompeo Fabra» di Barcellona, fino ad arrivare in Sudamerica, dove hanno avuto un posto di riguardo al celebre «Instituto Fabio Puentes» di San Paolo in Brasile nonché nell’ambito di «Hypnosur», il più grande convegno di ipnosi dell’America Latina. .

L’analogista -titolo professionale al quale si accede dopo aver completato il percorso di studi presso l’Università Popolare delle Discipline Analogiche (www.upda.it) ed aver sostenuto i relativi esami- è un operatore del benessere olistico formato nelle discipline analogiche il cui obiettivo primario è quello di migliorare la qualità della vita delle persone. L’analogista dunque non cura e non prescrive terapie, ma -rimanendo nel suo ambito di competenze- lavora sui meccanismi che regolano l’inconscio e l’emotività dell’individuo. Non è un medico, uno psicologo o un counselor, anche se molti medici, psicologi e counselor sono analogisti.

Oggi le discipline analogiche sono ormai un fenomeno globale, essendo entrate nelle sedi più prestigiose, dall’Ordine dei Medici di Madrid alla prestigiosa Università «Pompeo Fabra» di Barcellona, fino ad arrivare in Sudamerica, dove hanno avuto un posto di riguardo al celebre «Instituto Fabio Puentes» di San Paolo in Brasile nonché nell’ambito di «Hypnosur», il più grande convegno di ipnosi dell’America Latina.

Ma cosa sono le discipline analogiche? Le discipline analogiche sono un insieme di conoscenze che studiano le leggi e i meccanismi che governano la mente e l’emotività. La loro finalità è quella di produrre il benessere della persona attraverso il dialogo diretto ed immediato con l’inconscio.

Le discipline analogiche studiano il delicato ma fondamentale rapporto dialettico tra la dimensione emotiva e la dimensione logico-razionale della persona: se queste due dimensioni vanno d’accordo garantiscono benessere, felicità, orientamento positivo alla vita, obiettivi da perseguire con motivazione e determinazione; se invece entrano in conflitto tutto diventa più complicato, manca la spinta propulsiva della motivazione e gli obiettivi, anche quelli apparentemente più facili, diventano vere e proprie montagne insuperabili che rendono la vita infelice fino al vero e proprio disagio esistenziale. (aj-com.net)